Bisogna aggiornare i vaccini contro Omicron, la nuova variante del Covid? Cosa sappiamo e cosa dicono i dati a disposizione.
Riflettori puntati sulla variante Omicron del Covid che sembra diffondersi a ritmi allarmanti. Sono due gli elementi di preoccupazione: il primo è legata alla contagiosità, quindi alla rapidità di diffusione del virus, il secondo è legato all’efficacia dei vaccini. La nuova variante identificata in Sudafrica ha più di trenta mutazioni che la renderebbero più resistente. Non si esclude quindi la necessità di dover aggiornare i vaccini per calibrarli contro la variante Omicron.
Cosa sappiamo sulla nuova variante del Covid
Le informazioni a disposizione sono limitate. In base ai dati attualmente a disposizione la nuova variante sembra decisamente più contagiosa rispetto alla forma tradizionale del virus e sembrerebbe più resistente ai vaccini. Due fattori che mettono a rischio la campagna di vaccinazione.
Variante Omicron del Covid, serve aggiornare i vaccini?
Al momento sono in corso studi specifici per capire effettivamente il livello di efficacia dei vaccini attualmente in uso nella campagna di vaccinazione contro la nuova variante. Si teme il maggior rischio di reinfezione e si teme la resistenza di Omicron. Gli studi che saranno condotti nelle prossime settimane aiuteranno a capire se si dovrà intervenire sui vaccini oppure no. Nel primo caso si procederebbe con una sorta di aggiornamento dei vaccini stessi, una piccola modifica che consentirebbe di aumentare il livello di efficacia contro la nuova variante. I tempi per arrivare alla produzione di un siero mirato non sono brevissimi. Si parla di almeno un centinaio di giorni.